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GRATTACIELI DI MILANO (2023)

GRATTACIELI DI MILANO (2023)

SKYLINE

Milano

Riproduci video

GRATTACIELO PIRELLI

Via Fabio Filzi, 22

Architetti: Gio Ponti, Pier Luigi Nervi, Alberto Rosselli, Antonio Fornaroli, Egidio Dell'Orto, Guiseppe Valtolina

Il grattacielo Pirelli, noto anche come Pirellone, è un grattacielo di Milano.

Progettato dall’architetto Gio Ponti e dall’ingegnere Pier Luigi Nervi e costruito tra il 1956 e il 1958. Il grattacielo è alto 127 metri e ha 32 piani.

È stato il grattacielo più alto d’Italia fino al 2010, quando è stato superato dal Palazzo Lombardia.

Il grattacielo Pirelli è un simbolo di Milano ed è uno degli edifici più importanti della città.

Il grattacielo Pirelli è stato costruito per ospitare la sede della Società Italiana Pirelli, un’azienda italiana produttrice di pneumatici. Il progetto è stato affidato a Gio Ponti, uno dei più importanti architetti italiani del XX secolo, e a Pier Luigi Nervi, uno dei più importanti ingegneri italiani del XX secolo.

Il grattacielo Pirelli è un edificio in cemento armato rivestito di vetro e acciaio. La struttura è composta da due torri collegate da un corpo centrale. Le torri sono alte 60 metri e hanno 16 piani ciascuna. Il corpo centrale è alto 67 metri e ha 16 piani. Il grattacielo Pirelli è un edificio molto moderno e innovativo per l’epoca in cui è stato costruito.

Il grattacielo Pirelli è stato inaugurato il 21 giugno 1958. È stato subito accolto con grande entusiasmo dalla popolazione milanese. Il grattacielo è stato un simbolo del boom economico italiano degli anni Cinquanta e Sessanta.

Il grattacielo Pirelli è stato sede della Società Italiana Pirelli fino al 2004. Dal 2004 è sede di diverse aziende e enti pubblici. Il grattacielo è anche un importante centro culturale e ospita una serie di mostre e eventi durante tutto l’anno.

Il grattacielo Pirelli è uno degli edifici più iconici di Milano. È un simbolo della città e della sua storia. Il grattacielo è anche un importante punto di riferimento per i milanesi e per i turisti.

  • Il grattacielo Pirelli è alto 127 metri e ha 32 piani.
  • La struttura è in cemento armato rivestito di vetro e acciaio.
  • L’edificio è stato progettato dall’architetto Gio Ponti e dall’ingegnere Pier Luigi Nervi.
  • Il grattacielo Pirelli è stato inaugurato nel 1958 ed è stato il grattacielo più alto d’Italia fino al 2010.
  • Il grattacielo Pirelli è stato sede della società Pirelli fino al 2004.
  • Dal 2004 il grattacielo Pirelli è sede di diversi enti pubblici, tra cui la Regione Lombardia e la Provincia di Milano.
  • Il grattacielo Pirelli è un importante centro culturale e ospita una serie di mostre e eventi durante tutto l’anno.
  • Il grattacielo Pirelli è un simbolo di Milano ed è uno degli edifici più iconici della città.

Ecco alcune curiosità sul grattacielo Pirelli:

  • Il grattacielo Pirelli è stato il primo edificio in Italia ad avere una struttura in cemento armato rivestito di vetro e acciaio.
  • Il grattacielo Pirelli è stato il primo edificio in Italia ad avere un ascensore panoramico.
  • Il grattacielo Pirelli è stato il set di diversi film e programmi televisivi, tra cui “Il Divo” di Paolo Sorrentino e “La mafia uccide solo d’estate” di Pif.
  • Il grattacielo Pirelli è stato il simbolo del boom economico italiano degli anni Cinquanta e Sessanta.
  • Il grattacielo Pirelli è uno degli edifici più fotografati di Milano.

BOSCO VERTICALE

Via Gaetano de Castillia
Architetti: Stefano Boeri, Giovanni La Varra, Gianandrea Barreca

METAMORFOSI URBANA

Il Bosco Verticale ha dimostrato che la sostenibilità e la biodiversità possono coesistere in un ambiente urbano, portando la natura direttamente nella nostra vita quotidiana." - Stefano Boeri

"Il Bosco Verticale di Milano è un simbolo della nostra responsabilità nei confronti dell'ambiente e della necessità di trovare modi innovativi per proteggere la natura in un mondo sempre più urbanizzato." - National Geographic

"Il Bosco Verticale è un esempio sorprendente di come l'architettura può contribuire alla lotta contro l'inquinamento e migliorare la qualità della vita delle persone in città." - UN-Habitat

Pluripremiato e celebrato come tra i grattacieli più belli, iconici, innovativi e famosi del mondo.

Bosco Verticale rappresenta un edificio all’avanguardia e orgoglio dell’archistar Stefano Boeri. Situato in zona Porta Nuova Isola, adiacente a Piazza Gae Aulenti, il complesso residenziale è composto da due torri alte 110 e 80 metri, inaugurate nel 2014. Il progetto di riforestazione urbana, con la sua caratteristica evidente di sviluppo verticale del verde attraverso un sistema di terrazze sulle quali sono piantati alberi e almeno 90 specie di piante, contribuisce a migliorare vivibilità inclusiva e comfort creando il cosiddetto Urban Habitat.

TORRE UNICREDIT

Piazza Gae Aulenti, 3,
Architetto: César Pelli

La Torre UniCredit è un grattacielo di 231 metri di altezza situato nel quartiere di Porta Nuova a Milano. È stato progettato dallo studio Cesar Pelli e inaugurato nel 2012.

La torre è l’edificio più alto d’Italia e uno dei più alti d’Europa. Ha 50 piani e una superficie totale di 160.000 metri quadrati.

La torre ha una forma a spirale e una struttura in acciaio e vetro. La facciata è rivestita da pannelli di vetro che riflettono la luce del sole, conferendo all’edificio un aspetto brillante.

La Torre UniCredit è un esempio di come l’architettura può essere utilizzata per creare edifici sia belli che funzionali. È un simbolo del nuovo Milano, una città che sta diventando sempre più moderna e internazionale.

Ecco alcune curiosità sulla Torre UniCredit:

  • È l’edificio più alto d’Italia.
  • Ha 50 piani e una superficie totale di 160.000 metri quadrati.
  • Ospita la sede principale della banca unicredit.
  • È stato progettato dallo studio Cesar Pelli.
  • È stato inaugurato nel 2012.
  • È un esempio di come l’architettura può essere utilizzata per creare edifici sia belli che funzionali.
  • È un simbolo del nuovo Milano, una città che sta diventando sempre più moderna e internazionale.

La Torre UniCredit è un’attrazione turistica sempre più popolare.

TORRE DIAMANTE

Piazza Lina Bo Bardi, 3
Studio di architettura: Kohn Pedersen Fox

La Torre Diamante è un grattacielo di 140 metri di altezza situato nel quartiere di Porta Nuova a Milano. È stato progettato dallo studio Kohn Pedersen Fox e inaugurato nel 2012.

La torre ha una forma triangolare e una struttura in acciaio e vetro. La facciata è rivestita da pannelli di vetro che riflettono la luce del sole, conferendo all’edificio un aspetto brillante.

La Torre Diamante ospita uffici, negozi e un ristorante. È uno dei simboli del nuovo skyline di Milano e un’attrazione turistica sempre più popolare.

Ecco alcune curiosità sulla Torre Diamante:

  • È il secondo grattacielo più alto di Milano dopo la Torre Unicredit.
  • Ha 31 piani e una superficie totale di 100.000 metri quadrati.
  • Ospita oltre 2.000 dipendenti.
  • È stato costruito in soli due anni.
  • È stato progettato per essere un edificio sostenibile, con un sistema di illuminazione a LED che riduce il consumo energetico.
  • È stato premiato per il suo design innovativo.

La Torre Diamante è un esempio di come l’architettura può essere utilizzata per creare edifici sia belli che funzionali. È un simbolo del nuovo Milano, una città che sta diventando sempre più moderna e internazionale.

Caratteristiche tecniche

  • Altezza: 140 metri
  • Numero di piani: 31
  • Superficie totale: 100.000 metri quadrati
  • Struttura: acciaio e vetro
  • Vetri: 1.000 pannelli di vetro
  • Illuminazione: LED
  • Sistema di aria condizionata: centralizzato
  • Sistema di riscaldamento: centralizzato
  • Ascensori: 11
  • Scala antincendio: 1
  • Parcheggi: 1.000 posti

Curiosità

  • La Torre Diamante è il secondo grattacielo più alto di Milano dopo la Torre Unicredit.
  • La torre è stata costruita in soli due anni, dal 2010 al 2012.
  • La torre è stata progettata per essere un edificio sostenibile, con un sistema di illuminazione a LED che riduce il consumo energetico.
  • La torre è stata premiata per il suo design innovativo, vincendo il premio “Best Tall Building Europe” nel 2013.
  • La torre è stata utilizzata come set cinematografico per il film “The Intern” del 2015, con Robert De Niro e Anne Hathaway.
  • La torre è una delle attrazioni turistiche più popolari di Milano

TORRE GENERALI

Piazza Tre Torri, 1
Architetto: Zaha Hadid

La Torre Hadid, conosciuta anche come Torre Generali o The Twist, è un grattacielo storto di 177 metri di altezza a Milano.

Progettata dall’architetto anglo-iracheno Zaha Hadid e dopo la Unicredit Tower è il secondo edificio più alto di Milano. La torre si trova nel quartiere CityLife, che è un’area ex-fiera che viene riqualificata.

La torre è un esempio significativo dello stile decostruttivista di Hadid. È composta da una serie di triangoli interconnessi che si attorcigliano l’uno intorno all’altro, creando una forma dinamica e asimmetrica. La facciata della torre è realizzata in vetro e acciaio ed è sormontata da una grande corona di vetro.

La Torre Hadid ospita gli uffici della compagnia assicurativa italiana Generali.

La Torre Hadid, conosciuta anche come Torre Generali o The Twist, è un grattacielo storto di 177 metri di altezza a Milano.

Progettata dall’architetto anglo-iracheno Zaha Hadid e dopo la Unicredit Tower è il secondo edificio più alto di Milano. La torre si trova nel quartiere CityLife, che è un’area ex-fiera che viene riqualificata.

La torre è un esempio significativo dello stile decostruttivista di Hadid. È composta da una serie di triangoli interconnessi che si attorcigliano l’uno intorno all’altro, creando una forma dinamica e asimmetrica. La facciata della torre è realizzata in vetro e acciaio ed è sormontata da una grande corona di vetro.

La Torre Hadid ospita gli uffici della compagnia assicurativa italiana Generali.

La forma attorcigliata della torre è ispirata alla doppia elica del DNA.

  • È il primo grattacielo storto al mondo.
  • La facciata della torre è composta da 12.000 pannelli di vetro.
  • La torre ha un’area totale di 147.429 metri quadrati.
  • L’osservatorio della torre offre viste a 360 gradi di Milano.

 

TORRE ALLIANZ

Piazza Tre Torri, 1
Architetto: Arata Isozaki

La Torre Allianz Milano, conosciuta anche come Torre Isozaki, è un grattacielo di 50 piani e 209,2 metri di altezza (686 piedi) situato a Milano, in Italia. Progettato dall’architetto giapponese Arata Isozaki e dall’architetto italiano Andrea Maffei,

ospita la sede italiana della filiale Allianz SpA. Localmente soprannominata Il Dritto (italiano per “Il Dritto”), è l’edificio più alto d’Italia con 209 m (686 piedi) e con i suoi 50 piani è il più alto fino al tetto.

La torre si trova nel quartiere CityLife di Milano, che è una grande area di riqualificazione della città. È circondata da altri grattacieli, tra cui la Torre UniCredit e il Bosco Verticale.

La Torre Allianz è stata completata nel 2015 ed è stata premiata con l’Emporis Skyscraper Award nello stesso anno. È un edificio certificato LEED Gold, il che significa che soddisfa elevati standard di sostenibilità ambientale.

La torre ha un design distintivo, con una facciata in vetro liscia che è punteggiata da alette verticali. Le alette sono ispirate al lavoro dello scultore rumeno Constantin Brâncusi e aiutano a spezzare la massa dell’edificio e ridurre il guadagno di calore solare.

L’interno della torre è diviso in tre zone: una zona pubblica alla base, una zona aziendale al centro e una zona residenziale in alto. La zona pubblica comprende un ristorante, un centro fitness e un centro congressi. La zona aziendale ospita gli uffici di Allianz SpA. La zona residenziale è composta da 120 appartamenti.

  • È il grattacielo più alto d’Italia per numero di piani (50) e il secondo per altezza assoluta (209,2 metri), dopo la Torre UniCredit.
  • La torre è stata progettata dall’architetto giapponese Arata Isozaki e dall’architetto italiano Andrea Maffei.
  • La torre è stata completata nel 2015 ed è stata premiata con l’Emporis Skyscraper Award nello stesso anno.
  • La torre è un edificio certificato LEED Gold, il che significa che soddisfa elevati standard di sostenibilità ambientale.
  • La facciata della torre è realizzata in vetro e acciaio ed è punteggiata da alette verticali che aiutano a spezzare la massa dell’edificio e ridurre il guadagno di calore solare.
  • L’interno della torre è diviso in tre zone: una zona pubblica alla base, una zona aziendale al centro e una zona residenziale in alto.
  • La zona pubblica ospita un ristorante, un centro fitness e un centro congressi.
  • La zona aziendale ospita gli uffici di Allianz SpA, una società di assicurazioni tedesca.
  • La zona residenziale è composta da 120 appartamenti.

Ecco alcuni altri dettagli tecnici sulla Torre Allianz Milano:

  • La torre ha un peso di 250.000 tonnellate.
  • Sono stati utilizzati 35.000 metri cubi di cemento e 15.000 tonnellate di acciaio per la sua costruzione.
  • La torre ha 22 ascensori, di cui 17 a servizio dei piani aziendali e 5 a servizio della zona residenziale.
  • La torre ha una superficie totale di 100.000 metri quadrati.

La Torre Allianz Milano è un importante punto di riferimento di Milano ed è un simbolo della trasformazio

TORRE PWC

Piazza Tre Torri, 1
Architetto: Daniel Libeskind

La Torre PWC, progettata dall’architetto Daniel Libeskind, è stata concepita secondo criteri costruttivi e di sostenibilità ambientale all’avanguardia.

La Torre PwC sarà un edificio di eccellenza nel campo della sostenibilità: la struttura, gli impianti, e la tecnologia sono stati progettati per minimizzare i consumi energetici e di acqua e massimizzare il comfort ambientale delle persone che lo vivranno.

Spazi innovativi, espressione di una cultura organizzativa che promuove la condivisione e un ambiente di lavoro moderno e stimolante.

La scelta di PwC nasce da un percorso di ascolto delle esigenze dei propri professionisti, avviato con una survey che ha coinvolto le persone a tutti i livelli e che ha fatto emergere l’aspirazione verso spazi coerenti con una visione della professione in continua evoluzione. La Torre è stata progettata per accogliere i più avanzati concept e le più innovative tecnologie per quanto riguarda la sicurezza e, essendo inserita in un’area ricca di servizi alla persona e molto efficace da un punto di vista di trasporti e logistica, risponde a pieno alle strategie di welfare aziendale di PwC.

La decisione finale è stata raggiunta dopo aver valutato diverse proposte, poi concentratesi in una shortlist di tre alternative; la Torre rifletteva, tuttavia, meglio di tutte i valori che caratterizzano PwC: una efficace integrazione tra tecnologia, modelli di lavoro innovativi, sostenibilità, attenzione alle persone e qualità della vita.Denominata sin dalla progettazione, “il Curvo” per la sua forma che si sviluppa verticalmente come un prisma, è parte di una sfera che avvolge in un ideale abbraccio la Piazza Tre Torri, la più grande area pedonale di Milano, nonché una delle maggiori in Europa.

La struttura della Torre PwC si sviluppa per 175 metri di altezza e 31 piani, di cui 28 direzionali, per oltre 33.500 m2 di superficie complessiva; al vertice troverà poi spazio la “Corona”, un ampio volume vetrato che completerà l’andamento sferico di tutto il concept architettonico, ispirato alla cupola rinascimentale. Attualmente il più recente dei grattacieli di Milano completati

Le caratteristiche principali della Torre PwC sono:

  • Altezza: 175 metri
  • Numero di piani: 31
  • Superficie totale: 27.000 mq
  • Superficie utile: 18.000 mq
  • Volume: 518.000 mq
  • Struttura: acciaio e cemento armato
  • Rivestimento: vetro e acciaio
  • Facciata: curva ispirata alla Pietà Rondanini di Michelangelo
  • Sede della società di revisione e consulenza PwC
  • Terzo edificio più alto di Milano
  • Edificio sostenibile e all’avanguardia

TORRE SOLARIA

Viale della Liberazione, 15,
Giuseppe Zanini dello studio Citterio-Zannini Architetti

Realizzata nell’ambito del progetto di riqualificazione urbana, elevazione ed evoluzione del quartiere di Porta Nuova, Torre Solaria, con i suoi 143 metri, rappresenta l’edificio residenziale più alto d’Italia. La torre ospita 102 appartamenti, ciascuno realizzato per avere la massima efficienza dalla luce naturale e la massima funzionalità. Le residenze arrivano fino in cima ai 143 metri di altezza. Gli ultimi tre piani, in realtà, sono destinati alla penthouse con una vista spettacolare, arricchita da giardini pensili in grado di ospitare anche una piscina ad un passo dal cielo.

La Torre Solaria è un edificio sostenibile.

Dotato di un sistema di recupero energetico e di un sistema di ventilazione naturale. Il grattacielo è inoltre collegato al sistema di riscaldamento e raffreddamento di Porta Nuova.

La Torre Solaria è un edificio moderno e innovativo che si integra perfettamente con il contesto urbano. È un punto di riferimento per la città di Milano e un simbolo della sua rinascita.

Le caratteristiche principali della Torre Solaria sono:

  • Altezza: 143 metri
  • Numero di piani: 40
  • Superficie totale: 80.000 mq
  • Superficie utile: 60.000 mq
  • Volume: 360.000 mq
  • Struttura: acciaio e cemento armato
  • Rivestimento: vetro e acciaio
  • Facciata: vetro e acciaio
  • Edificio residenziale più alto d’Italia
  • Edificio sostenibile

TORRE BREDA

Piazza della Repubblica
Architetti: Luigi Mattioni, Ermenegildo Soncini, Eugenio Soncini, Gio Ponti

La Torre Breda (Grattacielo Milano) è un grattacielo di 127 metri di altezza situato nel quartiere di Isola a Milano. È stato progettato dallo studio di architettura Skidmore, Owings & Merrill e inaugurato nel 1969.

La torre è stata costruita per ospitare la sede centrale della Società Italiana Ernesto Breda per Costruzioni Meccaniche, una delle più importanti aziende italiane del settore ferroviario.

La torre è un edificio in cemento armato rivestito in vetro e alluminio. La facciata è caratterizzata da un motivo a scacchiera che crea un effetto di movimento e luminosità.

La Torre Breda è un esempio di architettura brutalista, un movimento architettonico che si è sviluppato negli anni ’50 e ’60. Il brutalismo si caratterizza per l’uso di materiali grezzi e per la costruzione di forme geometriche semplici.

La Torre Breda è uno dei grattacieli più importanti di Milano e un simbolo della città. L’edificio è stato utilizzato come set cinematografico per numerosi film, tra cui “Il Postino” di Michael Radford (1994) e “I Viceré” di Roberto Faenza (2007).

La Torre Breda è un edificio di grande interesse storico e architettonico. È un simbolo della città di Milano e un punto di riferimento per i milanesi e per i turisti.

  • Altezza: 127 metri
  • Numero di piani: 31
  • Superficie totale: 40.000 metri quadrati
  • Struttura: cemento armato
  • Rivestimenti: vetro e alluminio
  • Sistema di facciata: a scacchiera
  • Stile architettonico: brutalista
  • Utilizzo: uffici
  • Proprietario: Hines Italia
  • Gestori: Hines Italia e Cushman & Wakefield

 

TORRI MAIRE TECNIMONT

Via Gaetano de Castillia, 6A
Architetti: Laura Lazzari e Giancarlo Perrotta

Sempre nel quartiere dei grattacieli di Milano, riqualificato di Porta Nuova sorgono le due Torri Garibaldi, chiamate dai milanesi anche “Palazzi alti”. Si trovano, più precisamente, in piazza Freud, a pochi passi da piazza Gae Aulenti, sormontando la stazione ferroviaria di Porta Garibaldi. Dal 2012 sono sede di Maire Tecnimont S.p.A., una società che si occupa di edilizia e impiantistica, anche se in origine erano state costruite per ospitare gli uffici di FS e Trenitalia. Le due torri sono munite di pannelli solari e altre attenzioni ecologiche, caratteristiche che le rendono assolutamente autosufficienti dal punto di vista energetico.

  • Le Torri Maire Tecnimont sono due grattacieli situati a Milano, in Italia.
  • Si trovano in Piazza Freud, vicino alla stazione ferroviaria di Porta Garibaldi.
  • Le torri sono state costruite tra il 1984 e il 1992 e hanno un’altezza di 100 metri (330 piedi).
  • Sono la sede della Maire Tecnimont, un’azienda di ingegneria e costruzioni.
  • Le torri sono progettate in stile moderno, con una facciata in vetro e acciaio.

Le Torri Maire Tecnimont sono un importante punto di riferimento di Milano e sono un simbolo del progresso economico della città. Sono edifici ben progettati e le loro linee eleganti e l’architettura moderna le rendono una popolare aggiunta allo skyline della città.

Ecco alcuni dettagli aggiuntivi sulle torri:

  • Ogni torre ha 25 piani.
  • Le torri sono collegate da un ponte di vetro al 15° piano.
  • Le torri hanno una superficie totale di 69.000 metri quadrati (740.000 piedi quadrati).
  • Le torri sono certificate LEED Gold, il che significa che soddisfano elevati standard di sostenibilità ambientale.

PALAZZO LOMBARDIA

Piazza Città di Lombardia
Studio di architettura: Pei Cobb Freed & Partners

Palazzo Lombardia è l’attuale sede della Giunta Regionale della Lombardia adiacente al Grattacielo Pirelli e al nuovo distretto dei grattacieli di Milano Porta Nuova con i suoi 161 metri e 42 piani è il più alto tra un complesso di edifici, collegati tra di loro dalla Piazza Città di Lombardia.

Inaugurato nel 2010, nel 2012 il prestigioso Council of Tall Buildings and Urban Habitat (Ctbuh) di Chicago lo ha premiato come miglior grattacielo d’Europa, lodandone il design, la sostenibilità e l’innovazione. 

Palazzo Lombardia è un importante punto di riferimento della città di Milano e un simbolo del progresso economico e sociale della regione.

Ecco alcune caratteristiche principali dell’edificio:

  • Altezza: 161 metri
  • Numero di piani: 43
  • Superficie totale: 72.000 metri quadrati
  • Materiali: vetro, acciaio, cemento
  • Architetti: Pei Cobb Freed & Partners
  • Anno di costruzione: 2011

Palazzo Lombardia è un edificio moderno e sostenibile, dotato di impianti all’avanguardia che consentono di ridurre i consumi energetici. È inoltre certificato LEED Gold, uno standard internazionale

L’edificio a volte, è accessibile al pubblico ed è possibile visitare il Belvedere, che offre una vista panoramica della città.

TORRE VELASCA

PIAZZA VELASCA
Studio di architettura: Studio BBPR

La Torre Velasca è un grattacielo situato a Milano, in Italia. È stato progettato dallo studio BBPR (Banfi, Belgiojoso, Peressutti, Rogers) e costruito tra il 1955 e il 1957. È uno dei simboli di Milano e uno degli edifici più iconici del XX secolo.

La Torre Velasca è un edificio alto 106 metri e con 26 piani. È in stile brutalista, con una facciata in cemento armato a vista. La torre è composta da tre blocchi principali, che si innalzano da una base trapezoidale. I tre blocchi sono collegati da una serie di ponti aerei.

La Torre Velasca è stata criticata per il suo aspetto massiccio e imponente, ma è anche stata elogiata per la sua originalità e audacia. L’edificio è stato incluso nella lista dei monumenti nazionali italiani nel 1992.

La Torre Velasca è stata costruita in un periodo di grande ricostruzione per Milano dopo la seconda guerra mondiale. L’edificio è stato progettato per essere un simbolo della nuova Milano, una città moderna e dinamica.

Nel 2020 gruppo immobiliare Hines, nuovo proprietario dell’edificio, in accordo con la Sovrintendenza ai Beni Culturali e con il Comune di Milano, ha sancito un accordo volto alla completa riqualificazione della Torre Velasca, che comprende anche il contestuale rimaneggiamento della piazza, destinata a diventare una zona pedonale. Il grande investimento di Hines mira a preservare l’eredità storica dell’edificio reinterpretandola in chiave contemporanea, nonché a un restauro conservativo degli esterni e a una completa ristrutturazione degli interni dell’edificio. 

I lavori sono partiti nel gennaio del 2020 e la conclusione del cantiere è prevista per la fine del 2024.

Progettato dallo Studio Asti Architetti di Paolo Asti, il complesso piano di ristrutturazione prevede il completo restauro e consolidamento degli esterni originali in pietra per mantenere l’iconica facciata e recuperare le cromìe originarie. Gli spazi interni sono invece stati ripensati e suddivisi in differenti aree funzionali, volte a sfruttare al meglio spazi comuni e che vedranno aggiungersi nuovi servizi come ristoranti, aree commerciali, una palestra, un’area benessere, oltre a nuovi uffici in locazione e nuove unità immobiliari di prestigio. In particolare sarà completamente riutilizzato e ottimizzato lo spazio del piano servizi originariamente previsto al 18º piano.

chi dice che è orrenda, non capisce niente di Milano. Probabilmente crede che il capoluogo lombardo voglia gareggiare con altre città d'Italia in bellezze rinascimentali. Invece è orgoglioso dei suoi angoli strambi, dei suoi portoni, dei suoi cortili irregolari, dei suoi palazzi dove qualche incosciente vorrebbe sostituire il portiere con un citofono.

GIOIA 22

Via Melchiorre Gioia, 22
Studio di architettura Pelli Clarke Pelli Architects,

La Torre Gioia 22, è soprannominata scheggia di vetro.

La Torre Gioia 22 è un grattacielo situato nel quartiere di Porta Nuova a Milano. È alto 121 metri e ha 26 piani fuori terra. È stato progettato dallo studio di architettura Pelli Clarke Pelli Architects ed è stato inaugurato nel 2021.

dotata di pannelli solari, di un sistema di recupero dell’acqua piovana e di un sistema di illuminazione a LED.

La torre è un simbolo del nuovo volto di Milano, una città che sta diventando sempre più moderna e sostenibile.La torre è stata progettata dallo studio di architettura Pelli Clarke Pelli Architects, che ha già progettato altri grattacieli iconici, come il One World Trade Center di New York City e il Petronas Twin Towers di Kuala Lumpur.La torre è realizzata in vetro e acciaio ed è caratterizzata da una forma snella e allungata.La torre è dotata di una serie di soluzioni sostenibili, tra cui pannelli solari, un sistema di recupero dell’acqua piovana e un sistema di illuminazione a LED.La torre è sede di easybank e di altre aziende. È anche sede di un ristorante, di un bar e di una terrazza panoramica.La torre è stata inaugurata nel 2021 ed è un simbolo del nuovo volto di Milano, una città che sta diventando sempre più moderna

 

TORRE UNIPOL

New Headquarter Gruppo Unipol Via Melchiorre Gioia angolo Viale Don Sturzo snc 20124 - Milano
Mario Cucinella Architects

Il nuovo quartier generale del Gruppo Unipol è un edificio imponente e moderno situato nel cuore di Milano. L’edificio è stato progettato dallo studio di architettura Mario Cucinella Architects.

ed è caratterizzato da una forma sinuosa e dinamica. La facciata dell’edificio è rivestita in vetro e acciaio e presenta una serie di aperture che consentono alla luce naturale di penetrare all’interno. Il nuovo quartier generale del Gruppo Unipol è un edificio sostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico. L’edificio è dotato di un sistema di riscaldamento e raffreddamento a recupero, di un sistema di illuminazione a LED e di un sistema di ventilazione naturale. Il nuovo quartier generale del Gruppo Unipol è un edificio che rappresenta l’eccellenza architettonica e tecnologica. L’edificio è un simbolo della città di Milano e un punto di riferimento per le aziende italiane e internazionali.

Ecco alcune caratteristiche del nuovo quartier generale del Gruppo Unipol:

  • 33 piani di altezza
  • 127 metri di altezza
  • 100.000 metri quadrati di superficie
  • Sistema di riscaldamento e raffreddamento a recupero
  • Sistema di illuminazione a LED
  • Sistema di ventilazione naturale
  • Certificazione LEED Gold
  • Edificio sostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico
  • Edificio all’avanguardia dal punto di vista tecnologico
  • Edificio simbolo della città di Milano
  • Edificio punto di riferimento per le aziende italiane e internazionali

TORRE GALFA

Via Gustavo Fara, 41
Architetto: Melchiorre Bega

La Torre Galfa è alta circa 109 metri ed è stata completata nel 1956. Quando è stata costruita, era uno degli edifici più alti di Milano.

La torre è stata progettata dall’architetto Melchiorre Bega e presenta uno stile architettonico modernista. È caratterizzata da linee semplici ed eleganti, con una struttura in cemento armato rivestita da pannelli di vetro.

La “Argenteo, bellissimo, leggero, aereo: una bellezza”. Così Gio Ponti in un carteggio con Melchiorre Bega definiva il lato frontale che caratterizza l’opera.

Si trova nel quartiere Isola di Milano, una zona in costante sviluppo e rinascita. La sua posizione centrale rende la Torre Galfa facilmente accessibile da diverse parti della città.

La Torre Milano si trova in una posizione privilegiata nel cuore di Milano. È a pochi passi da Piazza Gae Aulenti, dalla Biblioteca degli alberi e dalla Stazione Centrale. La torre è inoltre ben collegata ai mezzi pubblici, con due stazioni della metropolitana a pochi minuti a piedi.

Nel corso degli anni, la Torre Galfa ha ospitato uffici e diverse aziende. Tuttavia, è stata oggetto di ristrutturazioni e riqualificazioni nel corso degli anni ed è stata convertita in uno spazio per uffici e attività commerciali.

Il nome “Galfa” deriva dall’acronimo della società che ha finanziato la sua costruzione: “Gruppo Assicurativo Lombardo Finanziario Assicurativo”. La torre è stata costruita come sede per questa compagnia assicurativa.

La Torre Galfa è una delle prime costruzioni in stile moderno a Milano. È stata realizzata in cemento armato e rivestita in vetro e alluminio.

La struttura è caratterizzata da una pianta rettangolare con un grande vano centrale. I piani sono uniti da una serie di ascensori e scale.

Al piano terra della Torre Galfa si trova un grande atrio con una fontana. Al primo piano si trova una terrazza panoramica che offre una vista sulla città.

La Torre Galfa è stata sede della società petrolifera Sarom fino al 2001. In seguito è stata riconvertita in uffici, appartamenti e un hotel.

Oggi la Torre Galfa è uno dei simboli di Milano e uno degli edifici più fotografati della città.

Ecco alcune curiosità sulla Torre Galfa:

È il quarto grattacielo più alto di Milano.

È stato il primo grattacielo in Italia con un rivestimento in vetro e alluminio.

È stato il primo grattacielo in Italia ad avere una terrazza panoramica.

È stato il primo grattacielo in Italia ad essere riconvertito in uffici, appartamenti e un hotel.È stato il primo grattacielo in Italia ad essere illuminato con luci LED.

TORRE MILANO

Via Stresa, 22
Studio di architettura Beretta Associati

La Torre Milano è un grattacielo residenziale di 20 piani situato nel quartiere di Porta Nuova di Milano, in Italia. È stato completato nel 2022 ed è l’edificio residenziale più alto di Milano. La torre ospita 105 appartamenti di diverse dimensioni, oltre a una piscina, una palestra, uno spazio di co-working, una sala per feste, un’area giochi e un belvedere.

La Torre Milano è stata progettata dallo studio di architettura Beretta Associati.

L’esterno dell’edificio è realizzato in vetro e cemento, con un caratteristico motivo a zig-zag ispirato al panorama urbano circostante. L’interno dell’edificio è progettato per essere moderno e lussuoso, con soffitti alti, grandi finestre e open space.

La Torre Milano si trova in una posizione privilegiata nel cuore di Milano. È a pochi passi da Piazza Gae Aulenti, dalla Biblioteca degli alberi e dalla Stazione Centrale. La torre è inoltre ben collegata ai mezzi pubblici, con due stazioni della metropolitana a pochi minuti a piedi.

La Torre Milano è una nuova e entusiasmante aggiunta al panorama di Milano. È un edificio residenziale moderno e lussuoso situato in una posizione privilegiata. La torre è destinata ad attirare coloro che cercano un’esperienza di vita di alto livello nel cuore di Milano.

  • Altezza: 23 piani
  • Altezza totale: 80 metri
  • Superficie lorda: 10.000 mq
  • Numero di appartamenti: 105

  • Superficie media degli appartamenti: 60 mq
  • Finiture: pavimenti in legno, elettrodomestici di classe A, mobili su misura
  • Servizi: piscina, palestra, spazio di co-working, sala per feste, area giochi, belvedere
  • Posizione: quartiere di Porta Nuova, Milano
  • Connessioni ai mezzi pubblici: due stazioni della metropolitana a pochi minuti a piedi.
  • La Torre Milano è un edificio in cemento armato, con facciata ventilata in vetro e alluminio. L’edificio è dotato di un sistema di riscaldamento e raffreddamento centralizzato, nonché di un sistema di ventilazione naturale. La Torre Milano è inoltre certificata LEED Gold, il che significa che ha un basso impatto ambientale.

 

VIGORELLI

28 luglio 2023, fa un caldo atroce, l’iPhone mi informa che ci sono 33 gradi ma se ne percepiscono 37. Sono uscito tardi, tentando di arginare le temperature torride che da qualche giorno hanno avvolto Milano. Inforco il mio monopattino, direzione velodromo.

Il Vigorelli, impianto sportivo che si trova in quella che una volta era la “Zona Fiera”, nato per il ciclismo su pista, chiuso e riaperto più volte, ora viene utilizzato per il football americano.

L’attuale dimensione moderna è resa ancora più magica dalle tre torri di City Life che si stagliano dietro di lui, impensabili all’epoca delle corse di Francesco Moser.

Mi piacciono queste suggestioni, i contrasti di una città in movimento che offre prospettive trasversali e sa mettere gli accenti sulle sue contraddizioni, elevandole a pregi.

Questa parte della città è cambiata parecchio, prendo una curva in velocità senza dimenticare la giusta cautela e arrivo. Sono felice: devo fotografare un monumento storico che ha saputo rinnovarsi, un vero emblema dello spirito più autentico dei milanesi. Appoggio i piedi sul prato verde e soffice, guardo le gradinate e mi impegno a trovare i punti perfetti per imprigionare l’anima sportiva del luogo. Voglio produrre delle immagini che possano restituire il gusto della competizione, farla vivere anche nel vuoto degli spalti privi di pubblico. Mi fermo, manca poco all’ora blu. Il cielo ancora una volta è il mio alleato migliore, fa il suo lavoro senza soste e mi regala la cornice ideale per ciò che ho in mente: colori netti, decisi, privi di indugi, come un ciclista in piedi sui pedali o un giocatore di football che placca l’avversario nell’attimo decisivo della gara. Tenacia e sudore. Le poche finestre accese a quest’ora delle tre torri sono occhi curiosi che si affacciano bianchi e gialli sul velodromo. Nuvole di rincorsa. Le righe per terra, che delimitano il campo di gioco dei Rhinos, creano geometrie perfette che percorro cercando angoli strategici per gli scatti. 

Sono anch’io un atleta: ho la stessa ansia per il fischio d’inizio e non perdo mai la voglia di partecipare. 

Nel cuore pulsante della città di Milano si erge maestoso il Velodromo Vigorelli, un luogo intriso di storia e passione sportiva che ha attraversato decenni di cambiamenti e avvenimenti memorabili. La sua storia inizia nel lontano 1935, quando l’architetto Vigorelli, da cui prende il nome, disegnò l’audace struttura in legno curvato che avrebbe ospitato una vasta gamma di eventi sportivi

Le prime pedalate risuonarono all’interno del Velodromo durante l’inaugurazione, con ciclisti che sfrecciavano lungo la pista in legno inclinata con destrezza e determinazione. Nel corso degli anni, il Vigorelli divenne un palcoscenico per le imprese epiche di numerosi ciclisti, sia locali che internazionali, che lottavano per la vittoria sotto i riflettori scintillanti dell’arena.Tuttavia, il Velodromo non si limitava solo alle competizioni ciclistiche. Nel dopoguerra, divenne un centro vitale per eventi sportivi e culturali di vario genere. Concerti, spettacoli teatrali e manifestazioni di diverse discipline trovarono casa all’interno delle sue mura. Fu un luogo in cui il tessuto sociale milanese si intrecciava con la passione per lo sport e l’intrattenimento.

Nel corso degli anni ’80, il Vigorelli affrontò una fase di declino. La sua struttura aveva bisogno di rinnovamenti e modernizzazioni per adattarsi alle esigenze sempre cambianti del pubblico e degli atleti. Fu allora che iniziò un processo di ristrutturazione, che portò alla sostituzione della pista in legno con una superficie moderna e alla creazione di un ambiente più confortevole per gli spettatori.Il Velodromo Vigorelli, riaperto e rinnovato, tornò a brillare nel panorama sportivo milanese e internazionale. Divenne il luogo di sfide ciclistiche di alto livello, ma anche di eventi che coinvolgevano diverse discipline, dimostrando ancora una volta la sua versatilità e la sua importanza nella vita culturale della città.

Oggi, il Velodromo Vigorelli continua a essere un simbolo di Milano, un luogo in cui il passato e il presente si intrecciano in una storia di passione per lo sport e per la cultura.

La sua pista ospita ancora gare ciclistiche di rilievo, mentre le sue tribune accolgono appassionati di tutte le età per assistere a eventi sportivi e spettacoli di ogni genere. La storia del Velodromo Vigorelli è una testimonianza di come un luogo possa attraversare i decenni e rimanere un punto di riferimento per una comunità e per gli amanti dello sport.

CITYLIFE

“Nel cuore di Milano, tra architetture audaci e storie da raccontare, CityLife è l’eco moderno di un passato che abbraccia il futuro, dove la vitalità urbana danza con l’innovazione”.

City Life sorge nell’area dismessa e riqualificata della vecchia Fiera Campionaria, quel baraccone che è stato a lungo l’unica possibilità di gettare uno sguardo oltre i confini, in un tempo in cui si viaggiava poco. Lì, in primavera, si potevano trovare cose straordinarie come il caffè degli astronauti, tra suggestioni orientali che prevedevano assaggi speziati che oggi si trovano ovunque. L’epoca emotivamente più dark è stata quella delle macerie, prima che il progetto urbano prendesse forma e il quartiere assumesse l’attuale realizzazione onirica. 

Durante la blue hour il giardino dà il meglio di sé. Il blu della sera incontra gli zampilli delle fontane, la luce si specchia nelle vasche, i vetri dei grattacieli si accendono e la geometria perfetta di piazza Giulio Cesare fa da cornice per i fasti della notte, di chi arriva dopo il lavoro per un calice di bollicine.  Sotto l’acciaio freme ancora. Nel cuore di City Life c’è la fermata della metropolitana Lilla, verso via Buonarroti stelle filanti di macchine si rincorrono nel consueto traffico del rientro, la scia dei fanali gialli e rossi, il disco dei semafori, un groviglio metallico implacabile, interrotto dallo slalom dei passi di chi si butta verso piazza Wagner, una successione di locali tutti bianchi traslucidi nella notte che avanza; infine dal lato opposto, più in là, verso piazza 6 Febbraio, lo sferragliare dei tram. Lo shopping district è un pragmatico connubio di negozi, ristoranti e centri salute, in una realtà inimmaginabile ai tempi della Fiera Campionaria. 

CityLife è un innovativo quartiere di Milano che ha trasformato un’area industriale in un moderno centro urbano, caratterizzato da design audace, sostenibilità e vivacità. Ecco alcune curiosità e novità su questo quartiere:

1. **Architettura Iconica**: CityLife ospita alcune delle opere architettoniche più riconoscibili, tra cui tre grattacieli: Torre Isozaki, Torre Hadid e Torre Libeskind. Queste strutture rappresentano un connubio tra la tradizione italiana e l’avanguardia internazionale nell’architettura.

2. **Parco Urbano**: Uno dei punti focali di CityLife è il Parco CityLife, uno spazio verde di oltre 170.000 metri quadrati che offre un’oasi di tranquillità in mezzo alla frenesia urbana. Il parco è un luogo di svago, con aree verdi, percorsi pedonali e fontane interattive.

3. **Shopping e Intrattenimento**: Nel quartiere si trova il CityLife Shopping District, un centro commerciale all’avanguardia che ospita numerosi negozi di alta moda, ristoranti gourmet e spazi per eventi. È diventato un luogo di incontro per gli amanti dello shopping e dell’enogastronomia.

4. **Sostenibilità**: CityLife è stato progettato con un forte focus sulla sostenibilità. Le strutture sono state costruite secondo standard ecologici elevati, utilizzando materiali e tecnologie all’avanguardia per ridurre l’impatto ambientale.

5. **Eventi Culturali**: Il quartiere ospita regolarmente eventi culturali, mostre d’arte e performance che contribuiscono a creare una vibrante atmosfera culturale. Questi eventi spaziano dall’arte contemporanea alla musica, coinvolgendo la comunità locale e i visitatori.

6. **Residenze di Lusso**: CityLife offre una varietà di residenze di lusso, che spaziano dalle eleganti ville agli appartamenti di design. Queste abitazioni offrono comfort di alto livello e viste panoramiche sulla città.

7. **Connessioni con i Trasporti**: Il quartiere è ben collegato con il resto della città grazie alla metropolitana e ai mezzi di trasporto pubblico. Questo favorisce la mobilità sostenibile e rende CityLife facilmente accessibile a residenti e visitatori.

8. **Illuminazione Artistica**: Durante le ore serali, il quartiere si trasforma grazie all’illuminazione artistica delle strutture e delle aree pubbliche. Questa illuminazione creativa conferisce un’atmosfera unica e suggestiva.

9. **Sviluppo in Continua Evoluzione**: CityLife è ancora in fase di sviluppo, con nuovi progetti e iniziative che vengono costantemente aggiunti. Questo assicura che il quartiere rimanga all’avanguardia in termini di design urbano, innovazione e stile di vita.

10. **Mix di Usi**: Oltre alle residenze, CityLife ospita uffici, spazi commerciali e culturali, creando un mix di usi che promuove l’interazione sociale e la diversità.

In sintesi, CityLife rappresenta una fusione affascinante di architettura di design, sostenibilità, cultura e stile di vita urbano, rendendolo uno dei quartieri più intriganti e moderni di Milano.

Metto a fuoco. Allungo il braccio verso il cielo e mi pungo la mano con una stella.  Sanguino scatti. 

 

BOSCO VERTICALE

Il Bosco Verticale non è soltanto un edificio, ma un racconto visivo che porto con me per sempre.

“Obiettivo Verticale”

Era un pomeriggio luminoso a Milano, e io, da fotografo fotografo, mi trovavo sul 26° piano del Bosco Verticale, un edificio avveniristico, un magnifico complesso architettonico rivestito di piante e verde lussureggiante su ogni balcone, un rifugio urbano inaspettato che sfida la monotonia del cemento circostante.

Con la mia Nikon mirrorless a tracolla e un treppiede in mano, mi incamminai tra i viali di fiori e alberi che crescevano verticalmente verso il cielo. La luce del sole filtrava attraverso le foglie, creando giochi d’ombra e di luce che danzavano sui muri di vetro e metallo. Era come se la natura avesse deciso di riconquistare la città, di dimostrare che poteva esistere in armonia con l’architettura umana.

Mi concentrai sulle sfumature di verde, sulle curve delle foglie e su ogni dettaglio che catturava l’occhio. Mentre scattavo, mi resi conto di quanto fosse speciale quella vista panoramica dalla cima del Bosco Verticale.

La città si estendeva sotto di me, con i suoi grattacieli, la Torre UniCredit, la Torre Unipol, il Palazzo della Regione Lombardia, la Torre Galfa, la Torre Gioia 22 e la Torre Solaria. Ogni edificio sembrava prendere vita sotto il sole, creando un’architettura unica e affascinante.

Attraverso l’obiettivo della mia mirrorless, catturai anche gli abitanti di questo edificio unico. Alcuni stavano facendo yoga sui balconi, altri leggevano libri all’ombra degli alberi, mentre i bambini giocavano felicemente tra le piantine. Era una comunità in simbiosi con la natura, e il mio obiettivo catturò quei momenti di vita autentica.

Durante l’ora dorata del tramonto, tutto si trasformò. La luce si fece più calda, tingendo il cielo di tonalità arancioni e rosa. I grattacieli circostanti, sembravano farsi più morbidi, quasi abbracciati dalle sfumature del crepuscolo. Ero in cima al Bosco Verticale, unico spettatore di questa metamorfosi urbana.

Le luci della città si accesero gradualmente, creando un mosaico di brillanti punti luminosi. Il mio treppiede era saldamente ancorato, e io catturai uno scatto a lunga esposizione delle luci dei veicoli che serpentavano lungo le strade sottostanti. Era un gioco di colori e movimenti che rifletteva la vitalità di una città in perenne movimento.

Quella notte, mentre guardavo le mie foto, mi resi conto di aver immortalato qualcosa di più di semplici immagini. Avevo catturato l’anima di un luogo dove la natura e l’architettura convivevano in armonia, dove la comunità trovava pace tra le foglie e dove la città si rivelava in tutta la sua energia. Il Bosco Verticale non era solo un edificio, ma un racconto visivo che avrei portato con me per sempre.

Playlist

4 Video

MOSTRA DEL POSTER

Mostra del Poster nasce a Milano nel 1981. Fin dal principio si è occupata della vendita di “poster”, di “manifesti d’arte” e di “cornici”, 

sviluppando in questo campo una notevole esperienza. Dal 1996 la Mostra del Poster si è specializzata nel settore delle “grafiche d’autore”, opere direttamente curate dall’artista, numerate e firmate.

Oggi la Mostra del Poster entra a pieno titolo tra i negozi più esclusivi del settore, leader assoluto a Milano, tanto da essere punto di riferimento per la concorrenza. Negli oltre 140 mq di esposizione, 

la Mostra del Poster offre più di 1500 tra “poster”, “manifesti d’arte”, “grafiche d’autore”.A corredo di ciò un ampio spazio dedicato alle cornici, con oltre 500 tipi, disponibili in vari colori e materiali, su misura e standard, con molteplici tecniche di realizzazione. 

Venite a visitarci nella nostra esposizione in Galleria Buenos Aires 2 a Milano, troverete in poco tempo la soluzione più completa per arredare la vostra casa o il vostro ufficio.

Alla Mostra del Poster sono disponibili le stampe delle fotografie di Milano ad opera di Paolo Marchesi founder di DearMilano.it

CHENGDU E MILANO

CHENGDU AND HER EUROPEAN SISTER CITIES

Chengdu e Milano condividono un rapporto di città gemellate che favorisce la collaborazione e lo scambio culturale tra queste due vivaci città. Questa partnership mira a rafforzare i legami in vari campi, tra cui affari, cultura, turismo e istruzione. Ecco una panoramica del rapporto di città gemellate tra Chengdu e Milano:

**Rapporto tra Chengdu e Milano tra città gemellate:**

– **Istituzione:** Il rapporto di gemellaggio tra Chengdu e Milano è stato ufficialmente istituito il 28 maggio 2015.

– **Aree di cooperazione:**

   – **Cooperazione economica:** entrambe le città sono importanti centri economici nei rispettivi paesi e la loro partnership si concentra sulla promozione del commercio, degli investimenti e dello sviluppo economico.

   – **Scambio culturale:** le città lavorano per facilitare gli scambi culturali, tra cui mostre d’arte, spettacoli musicali e festival, per migliorare la comprensione reciproca e l’apprezzamento delle reciproche culture.

   – **Turismo:** la partnership mira a promuovere il turismo tra Chengdu e Milano, incoraggiando i viaggiatori a esplorare le offerte uniche di entrambe le città.

   – **Istruzione e ricerca:** Chengdu e Milano collaborano nei settori dell’istruzione e della ricerca, promuovendo la cooperazione accademica e la condivisione delle conoscenze.

– **Iniziative ed Eventi:**

   – **Forum aziendali:** vengono organizzati forum aziendali e delegazioni commerciali per facilitare le interazioni tra aziende e imprenditori di entrambe le città.

   – **Eventi culturali:** si tengono eventi culturali, spettacoli e mostre per mostrare gli aspetti artistici e creativi di Chengdu e Milano.

   – **Scambi educativi:** i programmi di scambio di studenti e le collaborazioni accademiche contribuiscono allo scambio di conoscenze e idee tra le istituzioni educative di entrambe le città.

– **Vantaggi:** il rapporto tra città gemellate offre a residenti, aziende e funzionari governativi l’opportunità di entrare in contatto, imparare dalle reciproche esperienze e promuovere la cooperazione economica, culturale ed educativa.

– **Obiettivi a lungo termine:** la partnership tra Chengdu e Milano cerca di approfondire i legami nel tempo, esplorando nuove aree di collaborazione e promuovendo relazioni durature tra i cittadini di entrambe le città.

Il gemellaggio tra Chengdu e Milano funge da ponte tra la Cina e l’Italia, promuovendo la comprensione interculturale e facilitando una cooperazione reciprocamente vantaggiosa. Attraverso questa connessione, entrambe le città contribuiscono a costruire relazioni internazionali più forti e promuovere l’armonia globale.

LA MIA INTERVISTA A MI-TOMORROW

Fotografando con Paolo Marchesi: “Milano dall’alto è la mia New York”

«Cerco sempre di fotografare Milano dall’alto perché è una prospettiva più esclusiva e insolita: gli stessi luoghi appaiono in una veste nuova, inaspettata a volte sorprendente». Paolo Marchesi ha fatto della fotografia la sua professione e adora ritrarre la sua città da angolazioni inedite. Grazie ai social (@dearmilano_it su Instagram) e ai suoi siti (dearmilano.it e paolomarchesi.it) condivide scatti mozzafiato.

Chi è Paolo?

«Sono un fotografo e realizzo siti internet. Sono nato e vivo a Milano: un autentico “F205” (la sigla presente sul codice fiscale dei residenti a Milano, ndr)».

Analogico o digitale?

«Sono entrambi assolutamente inclusivi e funzionali. Si potrebbe considerare il percorso analogico fondamentale per la ricerca e la composizione fotografica: mi piace citare il concetto di “previsualizzazione” di Ansel Adams secondo la quale, prima ancora di pensare a scattare una fotografia, si analizza l’ambiente per determinare come sarebbe ad una certa ora o con un certo tipo di luce. Per contro, il digitale ha l’innegabile vantaggio di immediatezza, velocità e potenza. Lightroom e photoshop non sono un’opzione, sono fondamentali». Che tu sia un neofita della grafica o del web design o uno sviluppatore web esperto che è solo stanco del costo di un abbonamento Adobe, Photoshop non è l’unica opzione di fotoritocco.

I social hanno spostato gli equilibri?

«Sicuramente: la fotografia si è trasformata anche in un vero linguaggio di massa e il digitale offre il vantaggio di utilizzare cameraphone, oppure, droni con gimbal e camera ad alte prestazioni capaci di opportunità creative impensabili fino a qualche anno fa. Di contro, anche l’analogico rivive un momento magico e di massa grazie al fenomeno “Instax” (i nuovi apparecchi per la fotografia istantanea, ndr)».

Quindi, prediligi la post-produzione alle foto “nature”?

«Dipende dalla destinazione e dall’utilizzo dell’immagine. In ambito artistico utilizzo la post-produzione consapevole, ovvero tramite Lightroom ed eseguo sempre le funzioni base come correzione dell’esposizione, contrasto, luci, ombre, saturazione, temperatura e curve. In ambito comunicazione o still life invece utilizzo professionale della post e fotoritocco con photoshop».

Quali sono i luoghi di Milano che più ti piace fotografare? Perché?

«Milano è una città che non affascina tutti immediatamente, ha bisogno di tempo per farsi apprezzare da chi la visita. Bisogna passeggiare a lungo per le sue strade, osservarne le piazze e farsi sorprendere dagli scorci nascosti tra palazzi, cortili, vicoli e meraviglie segrete. Suggerisco un modo diverso per scoprire la città: vedere Milano dall’alto, che rivela una dimensione nuova e suggestiva».

Quali le tue “cime” milanesi preferite?

«A me piace fotografare la Milano “verticale”, la considero una piccola New York Italiana. il mio posto preferito da cui scattare è indubbiamente dal tetto della Torre Velasca indiscusso landmark Milanese che mostra tutta Milano in un solo scatto: il Duomo, la Galleria, il Teatro alla Scala, il nuovo Skyline di Porta nuova e il quartiere CityLife. Anche dalla cima della Torre Turati il panorama è mozzafiato».

Nei tuoi scatti sono molto presenti giochi di geometrie…

«Il paesaggio urbano quindi la città, rappresenta il classico esempio di fotografia di architettura come testimonianza stessa dell’ambiante creato, cambiato e vissuto dall’uomo. L’architettura urbana consente di ricercare inquadrature, grazie a geometrie e simmetrie».

Suggerimenti tecnici?

«Anche in questo caso è sempre utile la regola dei terzi per la composizione».

Nelle tue foto non ci sono soggetti umani, come mai?

«Nelle fotografie di Milano la mia ricerca è comunicare con l’architettura, le geometrie e la luce, la presenza umana troverebbe un significato per dare il senso delle proporzioni ma sposterebbe altrimenti l’attenzione. Se realizzo una composizione fotografica dalla geometria ispirata dalle architetture, ed inserisco una figura umana, il soggetto non è più l’architettura, ma il valore ed il significato si spostano sulla componente umana e forse sulla connessione stessa fra essa e lo spazio che la circonda».

Il prossimo viaggio dove e per fotografare cosa?

«Ho avuto la possibilità di viaggiare parecchio e subisco sempre il fascino delle megalopoli del mondo. New York è la città dove torno spesso e non mi stanca mai. Il prossimo viaggio, questa estate in Giappone: non sarà certo la stagione migliore per visitarlo ma ho grandi aspettative fotografiche, umane e culturali».

DARSENA

La Darsena si trova nella zona sud-occidentale del centro storico di Milano, nei pressi del quartiere Navigli. È situata tra i Navigli Grande e Pavese, due canali navigabili costruiti tra il 1100 e il 1400 per scopi commerciali.

la Darsena di Milano è un luogo emblematico che combina storia, cultura e intrattenimento. È diventata una parte importante della vita urbana di Milano e una destinazione popolare per chiunque voglia godersi una piacevole passeggiata lungo i canali, assaporare la cucina locale o partecipare a eventi culturali ed esibizioni artistiche.

La Darsena di Milano è una storica area portuale situata nel cuore della città di Milano, in Italia. Questo luogo ha una lunga storia che risale all’epoca romana quando Milano era una città importante per il commercio e il trasporto fluviale. Ecco una descrizione della Darsena di Milano:

Storia: La Darsena ha una storia ricca e affascinante. In passato, era un porto importante per il trasporto delle merci verso e da Milano. Tuttavia, nel corso dei secoli, il suo ruolo come porto principale è diminuito a causa del progresso tecnologico e dell’espansione della rete ferroviaria. Negli anni ’70 del secolo scorso, la Darsena era in uno stato di degrado.

Rinascita: Negli ultimi decenni, la Darsena è stata oggetto di un’importante opera di ristrutturazione e riqualificazione. Il progetto di riqualificazione è stato completato in occasione dell’Expo Milano 2015, e ha trasformato la Darsena in una vivace zona pedonale. Oggi è un luogo di svago, cultura e intrattenimento.

Caratteristiche: La Darsena è caratterizzata da una grande piscina rettangolare circondata da un percorso pedonale, spazi verdi e numerosi ristoranti, bar e locali notturni. Lungo le rive, è possibile trovare barche ormeggiate e molte attività legate all’acqua.

Eventi: La Darsena ospita spesso eventi culturali, mostre d’arte, concerti e mercatini. È un luogo molto popolare per trascorrere il tempo libero, soprattutto nelle serate estive, quando la zona si anima di residenti e turisti.

Ambiente: La Darsena è circondata da palazzi storici e offre una vista affascinante sui canali navigabili circostanti, rendendo il luogo pittoresco e affascinante.

Accessibilità: La Darsena è facilmente accessibile tramite i mezzi pubblici, inclusi tram e metropolitana. È anche possibile raggiungerla a piedi da molte parti del centro di Milano.

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